Descrizione
Regolamento di Istituto
Premesso
che le regole della normale convivenza civile, oltre ad essere un’esigenza imprescindibile per una corretta fruizione dei beni comuni, sono anche una opportunità di crescita culturale e personale.
Considerato
che tutte le strutture scolastiche sono beni della comunità concesse in uso, solo temporaneamente, agli studenti adulti e minorenni regolarmente iscritti e devono essere utilizzate con diligenza.
Visto
il D.P.R. 275/99 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59
Visto
il D.P.R. n. 249 del 24/6/98 recante lo “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” che è parte integrante del presente atto, come modificato dal D.P.R. 235/07 Vista
la nota prot. 9602 del 31 luglio 2008
Vista
la costituzione del CPIA Legnano-Rho-Magenta avvenuta in data 1 settembre 2014
gli Organi Collegiali del CPIA Legnano – Rho – Magenta
hanno predisposto ed approvato il seguente
“REGOLAMENTO”
TITOLO I
Comportamento degli studenti adulti e minorenni e regolamentazione di ritardi, uscite, assenze e giustificazioni
Art. 1 – NORME GENERALI
- Chiunque deve osservare le seguenti norme di comportamento di carattere generale valide in tutti gli ambienti dove viene svolta l’attività del CPIA:
- mantenere, nel rispetto della reciprocità, un comportamento sempre educato e rispettoso nei confronti di tutti i soggetti della comunità scolastica;
- mantenere puliti ed in buono stato d’uso tutti i locali, gli spazi esterni e le attrezzature;
- rispettare i principi di un corretto comportamento e gli orari di ingresso e di uscita;
- Tutti i soggetti della comunità scolastica e tutte le persone che si trovano nei locali della scuola sono tenuti ad osservare rigorosamente il divieto di fumo all’interno di tutti i locali del
CPIA. Ciò vale come norma di buona condotta e di civile convivenza, come prassi igienica raccomandata e come norma di legge. Pertanto, coloro i quali dovessero rilevare inadempienze a questa norma da parte di chiunque, sono tenuti a darne comunicazione alle autorità scolastiche competenti.
Art. 2 – ENTRATE E USCITE
- Gli iscritti sono invitati ad accedere e lasciare i locali scolastici all’ora stabilita, senza stazionare nella scuola in anticipo o in ritardo;
- Gli iscritti, minorenni, qualora si presentassero a scuola con oltre 15 minuti di ritardo non potranno accedere alle lezioni se non per casi di particolare necessità ( visite mediche ecc.) certificate e giustificate personalmente dal genitore o tutore responsabile.
In caso di reiterati ritardi verrà convocata la famiglia e/o i tutori per definire le modalità di correzione del comportamento anomalo e per evitare il ripetersi del ritardo;
- Gli iscritti al CPIA minorenni, qualora abbiano l’esigenza di uscita anticipata, devono presentare richiesta scritta, debitamente motivata dei genitori e/o tutori, al Dirigente Scolastico o suo delegato. L’uscita giustificata è consentita solo in presenza di un genitore o tutore che possa prendere in consegna l’iscritto minorenne all’ora stabilita;
- Durante le lezioni non è consentito lasciare l’aula a meno di giustificati motivi e solo dopo espressa autorizzazione del docente.
Art. 3 – ASSENZE
- Per la riammissione in classe dopo le assenze gli iscritti al CPIA dovranno attenersi alle seguenti norme:
- tutte le assenze dei minorenni saranno giustificate dal docente della prima ora di lezione; i docenti, al momento della presentazione del libretto personale, dovranno esigere e verificare la completa e corretta compilazione dello stesso sia in riferimento al motivo dell’assenza, sia all’autenticità della firma dei genitori e/o tutori;
- i minorenni sprovvisti della giustificazione potranno essere ammessi in classe con riserva dal docente della prima ora; l’ammissione con riserva va annotata nel diario di classe.
- i docenti avranno cura di segnalare al coordinatore di classe i nominativi degli studenti che registrano assenze prolungate o numerose; l’evento comporta l’informazione alle famiglie degli studenti minorenni e/o un richiamo agli studenti maggiorenni.
Art. 4 – UTILIZZO DEL TELEFONO E DEL CELLULARE
- È fatto divieto a chiunque di utilizzare il telefono cellulare durante le ore di lezione. 2. L’uso del cellulare è concesso, in deroga alla normativa vigente, solo ai frequentanti adulti che abbiano particolari esigenze lavorative o familiari, i quali , in caso di necessità, avranno cura di utilizzarlo in modalità silenziosa e di lasciare momentaneamente l’aula, per non interrompere il regolare svolgimento della lezione.
- Qualora gli iscritti al CPIA avessero necessità di comunicare urgentemente con i propri familiari, previa autorizzazione del docente presente in classe, potranno comunque recarsi in segreteria dove potranno usufruire del centralino della scuola.
- E’ fatto divieto assoluto di utilizzare e o pubblicare fotografie e video fatti all’interno degli spazi scolastici senza il consenso degli interessati ( per i minori, dei genitori); la pubblicazione priva di consenso determina violazioni di tipo amministrativo e di tipo penale
TITOLO II
Art. 5 – UTILIZZO DEGLI SPAZI E DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE
- Nelle aule scolastiche si ha diritto ad affiggere materiale didattico e a utilizzare gli armadi per custodire ciò che è in relazione con l’attività didattica.
Art. 6 – DISCIPLINA RELATIVA AL FUNZIONAMENTO ED ALL’IMPIEGO DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE
- Per quanto riguarda il funzionamento e l’impiego delle strutture scolastiche di seguito elencate sono pienamente valide le norme di disciplina generali di cui all’art.1 integrate dalle norme comuni e particolari affisse in ciascuna delle strutture indicate:
o aule didattiche e aule speciali
o laboratori
o biblioteche
o segreteria
o servizi igienici
o cortile e spazi interni
- Norme Comuni gli iscritti al CPIA devono osservare le seguenti norme di comportamento:
- mantenere sempre un comportamento educato e rispettoso nei confronti degli altri iscritti e di chiunque sia presente;
- usare un tono ed un volume di voce consono ad un ambiente di apprendimento e tale da non disturbare i colleghi delle aule adiacenti;
- al fine di evitare una presenza eccessiva di iscritti fuori dalle aule durante le ore di lezione, le uscite brevi dall’aula riguarderanno un solo iscritto alla volta e dovranno essere preventivamente autorizzate dal docente;
- usare con rispetto gli arredi e le attrezzature presenti nei locali;
- mantenere pulito ed in buono stato d’uso il proprio banco.
Art. 7 – AULE DIDATTICHE E AULE SPECIALI
- Le aule didattiche sono i luoghi nei quali si svolge la maggior parte dell’attività didattica. Le aule speciali sono dotate di sussidi didattici mirati alla specificità di determinate attività didattiche.
- Norme particolari sono affisse nell’aula, e nei laboratori, con l’obbligo per tutti gli utenti di prenderne visione e osservarle. I laboratori sono aule speciali particolari in quanto dotati di strumentazioni a volte semplici e a volte sofisticate, ma sempre delicate e costose e, inoltre, perché in essi risalta più che in altri luoghi l’esigenza di tutelare la sicurezza e l’incolumità degli iscritti e del personale. Pertanto, il comportamento degli iscritti deve essere irreprensibile e improntato ad una autodisciplina personale e collettiva esemplare.
Art. 8 – SERVIZI IGIENICI
- I servizi igienici disponibili per gli iscritti sono localizzati in linea di massima su ciascun piano in prossimità delle aule.
- Nei servizi igienici si deve tenere un comportamento rispettoso delle norme d’igiene e di buona educazione, in particolare:
- è vietato fumare;
- è vietato sporcare i muri, i pavimenti e le suppellettili;
- è obbligatorio lasciare puliti i servizi così come si desidera trovarli.
Coloro i quali dovessero arrecare danni saranno obbligati al risarcimento delle spese. Art. 9 – DOCUMENTO DI CORRESPONSABILITA’
Tutti gli iscritti ai corsi sottoscrivono il Patto Formativo individualizzato, nel quale vengono registrati i dati salienti del percorso formativo personalizzato. Nel caso di utenti minori, il Patto viene sottoscritto dal genitore o tutore/ educatore responsabile.
Il rispetto del patto formativo è vincolante per l’ammissione all’esame conclusivo del I Ciclo di Istruzione – PRIMO PERIODO.
Art. 10 – ASSICURAZIONE
Tutti gli iscritti devono essere provvisti di copertura assicurativa, per tutte le attività didattiche previste dal POF, stipulata attraverso convenzione scolastica o personalmente.
TITOLO III
Sanzioni disciplinari
Art. 11 – SANZIONI DISCIPLINARI
- Gli iscritti al CPIA sono i beneficiari di tutti i servizi offerti dalla “scuola” e, in base ai principi di democrazia, hanno il dovere di rispettare le regole sociali stabilite assumendosi, in caso contrario, la piena responsabilità delle conseguenze derivanti.
- Le sanzioni disciplinari si ispirano ai principi di gradualità, proporzionalità e giustizia e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità di apprendimento
- Ai fini della recidiva, si tiene conto solo delle sanzioni disciplinari inflitte nel corso dell’anno scolastico. Per recidiva s’intende la reiterazione della violazione dei doveri.
Art. 12 – SANZIONI
- Tenuto conto dei principi e dei criteri di cui ai commi precedenti, l’organo competente dovrà utilizzare i seguenti provvedimenti disciplinari in corrispondenza delle relative infrazioni:
- richiamo verbale per condotta non conforme ai principi di correttezza e buona educazione; scorrettezze non gravi verso gli altri iscritti, gli insegnanti o il personale, mancanze ai doveri di diligenza e puntualità, prima inosservanza al divieto di fumo, disturbo e/o utilizzo del cellulare durante le lezioni;
- richiamo scritto per reiterate scorrettezze verso gli altri iscritti, gli insegnanti o il personale, disturbo continuato durante le lezioni, mancanze plurime ai doveri di diligenza e puntualità, violazioni non gravi alle norme di sicurezza; al terzo richiamo si procede alle sanzioni di competenza del Dirigente Scolastico o suo delegato;
- allontanamento dalla scuola da 1 a 5 giorni per:
o gravi scorrettezze verso gli altri iscritti, gli insegnanti o il personale
o disturbo continuato e reiterato durante le lezioni
o mancanze gravi ai doveri di diligenza e puntualità
o ingiurie ed offese agli altri iscritti, agli insegnanti o al personale
o offese alle convinzioni religiose di individui e gruppi
o esaltazione e incitamento alla discriminazione razziale e culturale
o atteggiamenti aggressivi, anche verbali, nei confronti di altri.
- allontanamento dalla frequenza del CPIA da 6 a 15 giorni per:
o recidiva dei comportamenti di cui alla lettera precedente
o danneggiamento volontario di oggetti di proprietà della scuola o di altri
- allontanamento dalla frequenza del CPIA per una durata superiore a 15 giorni in presenza di fatti di rilevanza penale o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. La durata della sanzione è commisurata alla gravità del reato o al permanere della situazione di pericolo.
Art. 13 – DISPOSIZIONI GENERALI
- Durante il corso dell’anno scolastico, in sede di scrutinio, il Consiglio di Classe può comunicare alla famiglia o tutore, per iscritto, un giudizio sul comportamento dell’iscritto minorenne.
- In caso di reiterate note disciplinari, il Consiglio di Classe può decidere sull’irrogazione di sanzioni di maggiore entità.
Art. 14 – ORGANI COMPETENTI AD IRROGARE LE SANZIONI
- L’insegnante è competente per le sanzioni che comportino un provvedimento disciplinare di tipo richiamo verbale e richiamo scritto.
- Il Dirigente Scolastico o suo delegato è competente per tutte le sanzioni che non prevedono l’allontanamento dalla scuola.
- Il Consiglio di classe decide sulle sanzioni che prevedono l’allontanamento dalla scuola per un periodo inferiore a 15 giorni.
- Il Consiglio d’Istituto decide sulle sanzioni che comportano un allontanamento superiore a 15 giorni, ivi compresi l’allontanamento fino al termine delle lezioni o con esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi.
- Gli organi competenti deliberano dopo aver preventivamente sentito, a propria discolpa, l’iscritto interessato, il quale può farsi assistere da uno o più testimoni, dai genitori o tutori o da insegnanti, indicati dallo stesso e disponibili ad assisterli, al momento dell’audizione. In caso di indisponibilità l’audizione avverrà in presenza di due testimoni indicati dal Dirigente Scolastico o da chi lo sostituisce.
- Contro le decisioni degli organi competenti è ammesso ricorso secondo le forme previste dalla normativa vigente, all’apposito Organo di Garanzia.
- Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
- Le procedure relative all’irrogazione della sanzione disciplinare, debbono concludersi entro 30 giorni dall’avvenuta contestazione. Superato tale limite temporale il procedimento è estinto. 9. Ai Consigli di disciplina sono ammessi a partecipare lo studente interessato, accompagnato, se minorenne, dai suoi genitori, e tutte le componenti dell’Organo Competente (per i Consigli di Classe il Dirigente Scolastico, i Docenti, i Rappresentanti dei Genitori e degli Studenti; per il Consiglio di Istituto il Dirigente Scolastico, il DSGA, e tutti i Rappresentanti eletti delle diverse componenti). Il voto relativo alle decisioni disciplinari è segreto. Non è consentita l’astensione.
- La contestazione può avvenire anche verbalmente, per le sanzioni lievi e, in forma scritta, per quelle più gravi. La contestazione può essere inviata dal Dirigente Scolastico.
Art. 16 – ORGANO DI GARANZIA
- Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito Organo di Garanzia (O.G.) interno alla scuola, che decide nel termine di 10 giorni. Tale organo è composto, nelle more della definizione del Consiglio di Istituto, dal Commissario straordinario, da un docente ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.
TITOLO IV
Visite guidate e viaggi di istruzione
Art. 17 – VISITE GUIDATE
- Il Consiglio di Classe, nel rispetto del principio dell’autonomia organizzativa e didattica, propone le visite guidate nel territorio, la partecipazione agli spettacoli cinematografici e/o teatrali, sulla scorta di un’apposita programmazione predisposta all’inizio dell’anno scolastico.
- La Commissione Gite, valuta e propone al Collegio Docenti il programma annuale delle visite guidate. Quest’ultimo esamina il programma e lo delibera con le eventuali modifiche resesi necessarie.
- È consentita la realizzazione delle attività di cui al comma precedente solo nel caso in cui non meno del 60% degli iscritti e frequentanti la classe aderisca e partecipi con il contributo finanziario richiesto.
- Per le procedure relative alle autorizzazioni previste per le visite guidate, il docente proponente deve curare tutti gli adempimenti necessari con la segreteria didattica e con la segreteria amministrativa.
- Situazioni diverse vengono valutate dai Consigli di Classe.
TITOLO V
Norme finali
Art. 19 – Norme finali
- Il presente regolamento interno fa parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa (POF) del CPIA Legnano-Rho_Magenta
- Eventuali modificazioni sono deliberate a maggioranza assoluta del Consiglio di Istituto, anche su proposta e previa consultazione degli organi collegiali rappresentativi delle varie componenti e, comunque, sentito il parere del Collegio dei Docenti.
- Eventuali situazioni particolari relative all’applicazione del presente regolamento vengono esaminate e risolte dal Dirigente Scolastico o suo delegato.
Dei contenuti del presente regolamento, unitamente al Piano dell’Offerta Formativa (POF), sono informati gli iscritti e i genitori o tutori all’atto dell’iscrizione in forma chiara, efficace e completa.
ALLEGATO 1
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Approvato dal collegio dei docenti nella seduta del
Approvato dal consiglio di istituto nella seduta del
(Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235)
La scuola offre percorsi formativi che, in ottemperanza ai principi costituzionali, mirano ad avviare il giovane a diventare maturo, autonomo e responsabile.
A tale scopo, la scuola è “ambiente educativo” e le attività che arricchiscono l’offerta formativa danno modo agli studenti di approfondire tematiche attuali e vicine ai loro interessi, ma anche di particolare valore culturale e sociale, per preparare cittadini maturi e consapevoli.
La condivisione ed il rispetto delle regole del vivere e del convivere sono fondamentali ed irrinunciabili per realizzare gli obiettivi precipui della scuola.
Per tale motivo, il rapporto scuola-famiglia per gli studenti minorenni costituisce il fondamento che governa l’impegno formativo e che consente la realizzazione di una relazione educativo-didattica positiva. Da ciò ne consegue che i rapporti sono costruiti sulla scorta della reciprocità dei diritti e dei doveri.
Carta dei servizi, Regolamento d’istituto, Piano dell’Offerta Formativa contengono riferimenti espliciti al sistema di diritti e dei doveri dei soggetti coinvolti nel rapporto educativo.
Il genitore degli alunni minorenni, sottoscrivendo il presente patto, assume impegni specifici rispetto alla necessità di osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e di sollecitarne l’osservanza da parte dello studente.
Il genitore degli alunni minorenni, inoltre, nel sottoscrivere il presente patto è, altresì, consapevole che le infrazioni disciplinari da parte dello studente possono dar luogo a sanzioni così come delineate nel vigente regolamento di istituto.
Il dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume l’impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori degli alunni minorenni richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti.
Il CPIA si impegna a:
- creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori degli alunni minorenni e gli studenti maggiorenni;
- promuovere con ogni singolo studente un clima di confronto e di reciprocità per motivarlo all’apprendimento;
- realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa;
- comunicare alle famiglie degli studenti minorenni l’andamento didattico e disciplinare (valutazioni, assenze, ritardi,…) allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia.
Gli iscritti si impegnano a:
- prendere visione del Regolamento della scuola e dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti e rispettarli;
- assumere il rispetto degli altri come dimensione costitutiva dello stare a scuola; • rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare a casi eccezionali gli ingressi alla seconda ora e le uscite anticipate;
- presentare sempre la giustificazione per le assenze;
- frequentare con regolarità le lezioni;
- rispettare il divieto dell’uso di telefoni cellulari;
- partecipare responsabilmente alla vita della scuola;
- risarcire la scuola per i danneggiamenti arrecati dall’uso improprio dei servizi, per i danni agli arredi e alle attrezzature e di ogni altro danneggiamento provocato da cattivo comportamento;
- essere corresponsabili nel rispetto delle cose e delle persone, vigilando che nessuno rechi danni agli arredi e alle strutture.
I genitori degli studenti minorenni si impegnano a:
- prendere visione del Regolamento della scuola e dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti e rispettarli;
- far rispettare ai propri figli l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali e giustificare sempre le assenze;
- garantire e vigilare sulla frequenza regolare dei propri figli;
- controllare quotidianamente il libretto, o on-line in caso di adozione del registro elettronico, delle comunicazioni scuola/famiglia;
- controllare che l’alunno rispetti le regole della scuola (sia quotidianamente fornito di libri e corredo scolastico, rispetti il divieto dell’uso di videofonini…), che partecipi responsabilmente alla vita della scuola, e che svolga i compiti assegnati con cura, diligenza e sistematicità;
- partecipare alle riunioni previste in particolare quelle all’inizio dell’anno nel corso delle quali vengono illustrati il P.O.F., il Regolamento della scuola, le attività che saranno svolte nell’anno;
- risarcire la scuola per i danneggiamenti arrecati dall’uso improprio dei servizi, per i danni agli arredi e alle attrezzature e di ogni altro danneggiamento provocato da cattivo comportamento;
- sensibilizzare i propri figli ad essere corresponsabili nel rispetto delle cose e delle persone, vigilando che nessuno rechi danni agli arredi e alle strutture.